Siamo messi bene
L'idea geniale comunque è quella del concorso letterario "in rete" in cui gli aspiranti scrittori si giudicano fra loro. Almeno così non rompono i coglioni coi manoscritti "depositati in SIAE" e inviati per raccomandata con ricevuta di ritorno. L'avete voluta la democrazia digitale? Emmò diggitate.
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