martedì 2 ottobre 2012

In tutti i luoghi in tutti i laghi (Little Complotto)




"Ecco, per quest'anno io avrei pensato a un'immagine un po' diversa, un po'..."
"Fa' vedere."
"Però prima di criticare, mi fate parlare."
"Va bene, leva la mano."

"Promesso?"

"Promesso, promesso."
"Ecco."
"Una paperella?"
"Ho detto "Fatemi parlare"."
"Non abbiamo criticato."
"Ho detto solo "paperella"."

"È un'immagine fresca."
"Fresca è fresca."
"È una ciambella..."
"Sì, è per rompere un po'."
"Non so."
"Sennò cosa ci mettiamo, il solito libro?"
"No, il solito libro no."
"Magari una pagina di un libro."
"No, la solita pagina di libro no."
"Un ex libris?"
"Ma dai, un ex libris... pensa invece la paperella: la paperella spezza, la paperella arriva."
"Arriva?"
"Sì, è un messaggio, comunque è un messaggio."
"E che messaggio è?"
"Che la letteratura non è una cosa noiosa, voglio dire, dai, portiamo 'sta letteratura fuori dalle biblioteche."
"E dove la portiamo? Al lago?"
"Ma non capisci? La paperella è pop, la paperella è Warhol nuovo millennio, vintage ma non vintage."
"Non so, potresti anche aver ragione."
"In effetti... a pensarci bene... c'è anche un po' d'infanzia dentro. La madeleine, no?"
"Sì, c'è anche quella cosa lì, c'è l'antico e il moderno, l'oggi e il domani, la materia e l'antimateria."
"Ma poi guardatela: non è una paperella qualunque, è una paperella manga."
"Giusto, il Giappone... Murakami, Kitano, tutto quel mondo lì."

"È un universo."

"Sì, un universo."

"In effetti non è male."
"Mi hai quasi convinto..."
"No, non è male."
"Ma poi adesso la vedete così, immaginatela su sfondo nero..."
"Giusto."
"Paperella gialla con scritta gialla: por-de-no-ne-leg-ge."

"Scritto sillabato?"

"No, scritto normale."

"Giusto, normale."

"In effetti c'è un suo perché."
"Secondo me fa la sua figura."
"Però non è che..."
"Che?"
"Che è un po'..."
"Un po'?"
"Un po' gay."
"Ma no, non mi sembra. Ma poi anche fosse, dico, anche fosse, tiriamo dentro anche quel target lì, buttalo via."

"Hai ragione."
"Allora paperella?"
"Paperella, dai."

"Sfondo nero."

"Sfondo nero."
"Non è che stiamo a fare una stronzata?"
"No, una stronzata no. Al limite non arriva a tutti. Ma mi sembra impossibile."


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